Cornice in prosa
D’autunno, luce d’argento e piombo filtra ritmata dalle finestre disadorne nella penombra di una vecchia baita. Sull’impiantito in legno, foglie secche si rincorrono. È il ricordo di un sogno per me significativo. L’inizio di un viaggio. La dichiarazione per immagini di un timore: quello di un luogo intimo in difficoltà nel connettersi con il mondo senza né rinserrarsi né declinare nell’indistinto. Riporto questa evocazione giusto per introdurre con un’analogia l’argomento che qui vorrei tratteggiare, ovvero una breve storia e il suo senso di un elemento letteralmente ai margini della pittura d’occidente, “il più mobile dei mobili” come è stato definito: la cornice . Così come il basamento per la scultura, la cornice ha una sua nascita e un suo percorso nella storia dell’arte, che giunge fino allo sviluppo più recente in cui si assiste perlopiù ad una rimozione di questo elemento, alla sua assenza. Prime tracce della necessità di incorniciare, sono date dai pittori del mondo latino, p